L’impegno della Fondazione con Slow Food e le città di Torino, Genova e Milano contro la povertà e lo spreco alimentare.

Un’alleanza tra Torino, Genova e Milano per combattere la povertà e lo spreco alimentare. È questa la proposta “forte” lanciata dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante l’evento di ieri “Sistemi territoriali per contrastare la povertà alimentare in tempo di Covid-19: uno sguardo al futuro” .

Un incontro organizzato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo insieme a Slow Food Italia nell’ambito del sostegno della Fondazione a Terra Madre Salone del Gusto 2020, in collaborazione con Fondazione Cariplo, la Città di Torino, la Città Metropolitana di Milano e la Città di Genova.

Al centro del dibattito le modalità con cui le tre città hanno riorganizzato i loro sistemi territoriali adattandoli all’emergenza, al fine di pensare e attuare un nuovo modello territoriale che permetta di far fronte alla povertà alimentare, innescando sistemi virtuosi di ridistribuzione di eccedenze e donazioni, di solidarietà e di prossimità e di emersione anche di altre forme della povertà. 

“O dal governo parte un’azione di sensibilizzazione sul tema o la mia proposta è che alcune città, in questo caso avrebbe senso lavorare con Genova e Torino, trovino le formule per condividere alcune azioni. Qui è il momento di farsi sentire”, ha detto Giuseppe Sala, che ha poi parlato di alcune azioni contro lo spreco alimentare e il recupero delle eccedenze portate avanti a Milano, anche grazie alla creazione di due hub alimentari dedicati a questo. “Un accordo del genere potrebbe essere condivisibile tra queste grandi città”, ha aggiunto.

Una proposta che è stata accolta favorevolmente dai sindaci di Torino e Genova, Chiara Appendino e Marco Bucci. “Molti dei progetti portati avanti nelle città sono simili, anche perché noi siamo quelli che si trovano a dover dare le risposte alle persone, quindi da parte nostra sarebbe assolutamente interessante, portando dentro anche l’esperienza della nostra rete. Le politiche e le risposte dovranno andare al di là dei confini cittadini e noi ci siamo”, è stata la risposta di Chiara Appendino. Anche Marco Bucci si è detto “d’accordo al 100%. Io vedo Torino, Milano e Genova come una grande città metropolitana, con il Pil, le risorse naturali, le Alpi, il mare, la tecnologia, le persone migliori di tutta Europa”. 

“Evviva, se si farà un’alleanza fra le tre città, saremmo felici di essere partner, aggiungendo anche l’elemento dell’educazione, che è la cosa che fa la differenza. Educazione e politica sono le risposte”, ha affermato entusiasta Paolo Di Croce, segretario generale di Slow Food.

Anche la Fondazione Compagnia di San Paolo ha aderito favorevolmente alla proposta di Sala e lo ha fatto per voce del suo Segretario Generale, Alberto Anfossi, fra i relatori dell’incontro. “Lavorando con la città di Genova e la città di Torino all’interno di collaborazioni stabili, in dialogo con la città di Milano, in collaborazione con la Fondazione Cariplo, potremo sostenere attivamente il percorso lanciato oggi di azione congiunta e coordinata delle tre città e accompagneremo lo scambio tra le reti territoriali esistenti”, ha detto Alberto Anfossi, ribadendo che contro la povertà servono azioni sinergiche. “Questo seminario ci ha offerto interessanti elementi per orientare ulteriormente il nostro operato nel contrasto alla povertà alimentare, proseguendo il nostro ruolo di facilitatori capaci di stimolare la messa a sistema di azioni di recupero e distribuzione delle eccedenze in una logica di prossimità”.

La Fondazione Compagnia di San Paolo sostiene, infatti, numerosi progetti in tal senso, alcuni dei quali sono stati citati nel corso dell’evento. Durante il periodo di emergenza COVID-19, per esempio, la Fondazione ha lanciato il bando Insieme Andrà tutto Bene, un bando rivolto al territorio piemontese e ligure che ha consentito a partenariati formati da istituzioni pubbliche, enti del terzo settore e altri soggetti di individuare risposte di emergenza per le fasce di popolazione più vulnerabili.

Da poco, poi, si è chiuso B2 = Il bene x bene, un bando che ha l’obiettivo di far nascere o rafforzare sistemi territoriali in Piemonte e Liguria per il recupero e la redistribuzione di eccedenze e donazioni di prima necessità, non solo alimentari. Ancora, a Genova la Fondazione ha sostenuto RICIBO, un progetto di rete cittadino per il recupero e ridistribuzione di eccedenze alimentari, che intende realizzare una piattaforma di tutti i progetti esistenti allargandone quanto possibile il campo di azione sul territorio cittadino.

Per concludere, anche questa edizione di Terra Madre Salone del Gusto 2020 ha rappresentato una grande occasione per ragionare insieme e comprendere i nuovi scenari, attivando un confronto sulle strategie politiche e di vita da mettere in campo per costruire il futuro.

È possibile approfondire le tematiche dell’incontro sull’edizione cartacea de La Stampa di Torino e in due articoli usciti sulle versioni online di La Repubblica e Corriere della Sera.